domenica 31 marzo 2019

Due settimane per raccontare


Un incontro casuale al parco

di Elena Mignola

Roberta aveva un’oretta per camminare un po’ prima di entrare in ufficio. La primavera stava scoppiando, allora decise di fare un giretto al parco comunale. Era un po’ stanca, le girava leggermente la testa, e pensò al cambio di stagione.
Si sedette su una panchina di legno verde piena di scritte; davanti a lei un enorme albero dalla chioma tondeggiante mostrava i suoi fiori rosa e lei lo ammirava chiedendosi che tipo di albero fosse.
Ad un certo punto le si avvicinò un signore anziano, ben vestito, con un bastone in mano e si sedette al suo fianco. La osservava cercando di non farsi troppo notare, poi le sorrise e iniziò con il dirle che quel pomeriggio faceva un gran caldo per la stagione. A Roberta fece un po’ tenerezza, immaginava la solitudine di quel uomo. Poi, come se lui avesse intuito i suoi pensieri, o almeno fu quello che lei pensò, le raccontò di essere vedovo da anni, ma di essersela sempre cavata da solo con un certo orgoglio. 
Le fece capire svelandole il lavoro che aveva svolto di essere abbiente e che gli sarebbe rimasto poco da vivere. Iniziò a farle dei complimenti.  
Roberta si sentì in imbarazzo, lo salutò velocemente dicendo che doveva andare di corsa al lavoro.  

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