Ci
sono libri che occupano un posto di riguardo, nel cuore e nella casa; sono
libri che vogliamo avere sempre a disposizione, fosse anche per una semplice occhiata.
Sono lì, sul tavolino accanto alla nostra poltrona preferita, sul comodino, di
traverso su altri libri nella libreria, lasciati con apparente trascuratezza,
ma in realtà con l’intento di averli in mano in ogni momento.
La battaglia
contro il nulla,
di Andrea Bes, a casa nostra è sulla mensola di fianco al caminetto, il posto
più ambito in questi giorni di primi freddi. L’ho già letto tante volte, eppure
ogni pagina mi riserva ancora delle sorprese.
Le
sue riflessioni, i suoi ricordi sono forti, ma presentati con una delicatezza
che colpisce, colpisce molto di più delle parole urlate e arroganti, e fa
riflettere.
La
vita di ogni giorno traspare dalle sue parole come una vita serena, con gli
intoppi di tutti. La sua disabilità è soltanto uno dei modi di affrontare le
difficoltà di ogni giorno, di superare gli ostacoli che vengono messi di fronte
ad ognuno di noi non dalla natura o dal destino, ma dagli altri uomini, privi
della capacità di vedere oltre se stessi.
La
lezione di Andrea è utile ma soprattutto piacevole; la sua scrittura ironica
affronta con leggerezza temi profondi e apre la mente con garbo, le
illustrazioni di Nicolò Rivello danno corpo all’immaginazione e trasportano nel
mondo meraviglioso che sa crearsi chi ha veramente capito cosa chiedere alla
vita.
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