giovedì 18 febbraio 2016

Alice Basso, L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome, Garzanti

Esistono molti mestieri inconsueti: scopritori del sesso dei pulcini, trasportatori di iceberg, restauratori di nani da giardino, ingelositori di mariti o di mogli… 
Silvana Sarca può entrare nella testa di chiunque; non perché sia telepatica o neurochirurga, ma perché con pochi, invisibili indizi, riesce a percepire il vero carattere, le aspettative e le manie di chi le sta di fronte. Questa pratica le riesce grazie a tre doti particolari: una brillante e spiccatissima intelligenza, una cultura profonda ma ad ampio spettro e un menefreghismo empatico che le mostra nudità cerebrali del suo interlocutore senza provocarle, o quasi, emozioni.
Questa sua abilità le è valsa un posto da ghostwriter presso le bicentenarie Edizioni L’Erica, ruolo che occupa con grandissimi risultati e nessuna soddisfazione; perché il ghostwriter, una volta compiuto il suo dovere, prende il suo misero stipendio e svanisce.
Rimpianti? Nessuno, del resto Vani è perfettamente in grado di bastare a se stessa.
Il suo look total-dark, l’amore per la solitudine e la capacità di restare chiusa in casa per giorni non sono soltanto un lato caratteriale, ma la condizione necessaria per immergersi nel lavoro, entrare in perfetta simbiosi con il cliente, anzi, trasformarsi in lui, diventare una Mister Ripley senza smanie di omicidio, una Zelig della scrittura, una Brachetti con soli abiti neri.
Finché… perché, non ve lo aspettavate un “finché”? Ovviamente tutte le storie più riuscite hanno degli imprevisti e Vani ne incontra addirittura tre, quasi contemporaneamente: Riccardo Randi, scrittore di enorme successo e uomo dalla bellezza sfolgorante, Bianca Dell’Arte Cantavilla, “comunicatrice angelica”, e il commissario Berganza, con l’aria sbattuta del perfetto poliziotto da romanzo.
Meglio non dire altro, perché L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome è innanzitutto un libro ricco di colpi di scena, di sorprese e rivelazioni, nonché di umorismo.

Tra battute fulminanti e citazioni letterarie, Alice Basso ci guida con grande perizia nel mondo dell’editoria e della narrativa; leggere il suo romanzo avvincente e spassoso è un metodo divertentissimo per conoscere i trucchi del mestiere di scrittore. 

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