venerdì 1 luglio 2016

Tallone & Carillo, La curva delle cento lire, Il capricorno

Una neve gelida cade su Torino. Pochi coraggiosi escono dalle case riscaldate e percorrono strade scivolose e marciapiedi insicuri. Eppure l’atmosfera è magica, fiabesca; il silenzio avvolge i corsi e le piazze solitamente fracassone della città.
Come un drone, noi lettori caliamo verso terra, seguendo chi si muove in questo strano ambiente. Una prima scena cattura la nostra attenzione: una donna in taxi lungo corso Regio Parco conversa stancamente con il taxista. Di colpo lancia un urlo: su uno dei cubi di pietra un uomo giace privo di sensi.
Il volo del nostro drone prosegue fino a Piazza Vittorio, scende nel parcheggio sotterraneo, osserva una coppia elegante avviarsi verso l’uscita, per una cena intima. Ma il nostro sguardo si affianca a quello della donna: dentro un auto un uomo è riverso in una pozza di sangue.
Lola, ignara dei nostri voli indagatori, sta entrando in casa felice della vendita di ben sei bottiglie di champagne. Si prepara a festeggiare accendendo distrattamente la tv, ma una notizia la fa sobbalzare.
È l’inizio di un lungo e tortuoso percorso di indagine, il terzo che Tallone e Carillo hanno pianificato per la loro strepitosa protagonista. Lola, ex-galeotta, ora collabora ufficiosamente con la Digos, in particolare con Guiscardo, il “suo” poliziotto.
Questa volta la nostra coraggiosa e razionale eroina dovrà portare avanti la sua investigazione per le strade gelide e deserte di una Torino avvolta nella più straordinaria nevicata degli ultimi tempi. Ad aiutarla, o ad ostacolarla, un cast di personaggi intriganti e indimenticabili, mossi dalle penne sapienti dei due autori.
Imperdibile. 

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