In libreria dal 31 maggio |
Ci sono storie
che restano per anni chiuse nei cassetti della memoria, inaccessibili,
nascoste. Sono storie che vengono sigillate nell’inconscio per difenderci dal
dolore. La storia di Gianni Lovera è una di queste; dolorosa al limite della
sopportazione, è rimasta sepolta per anni sotto sconfitte, amarezze e
delusioni. Finché il suo vecchio amico Gian Maria Aliberti Gerbotto ha intuito
l’importanza di questa vicenda e l’ha portata alla luce.
Gianni è solo
un ragazzo quando se ne va di casa per la prima volta, lasciando la famiglia e
la sicurezza di una vita agiata, insofferente alla severità di sua madre e alle
troppe assenze di suo padre. Sono i suoi genitori adottivi e lui lo sa, è stato
informato fin da subito, con amore e tenerezza. L’adolescenza, però, è l’età
della ribellione e Gianni non riesce
vedere l’amore nei gesti severi e autoritari dei suoi genitori, soltanto
il controllo. Per questo fugge, si rifugia in un modo di barboni, di sbandati,
per cercare libertà e indipendenza.
Quello che non
sa è che questa fuga sarà solamente uno degli innumerevoli inizi, una delle
infinite prove e delusioni che la vita gli riserverà. Il suo percorso per conquistare
la serenità sarà disseminato di ostacoli, sempre più duri e insidiosi, che lo
intimeranno ad arrendersi.
Saranno una
trasmissione televisiva e un personaggio tanto conosciuto quanto sensibile a
condurlo verso la verità del passato, perché possa finalmente costruirsi un
futuro.
Una biografia scritta a quattro mani che si legge come un romanzo.
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