Ciao,
se
hai un minuto, ti racconto una cosa straordinaria che mi è capitata.
Mentre
passeggio in mezzo a un prato, godendomi la solitudine e la tranquillità,
osservo. Ci sono fiori ovunque, alcuni all’imbrunire si chiudono mentre altri
si aprono.
Sai,
ci sono fiori per le farfalle diurne e anche fiori per le farfalle notturne.
Intanto
guardo i caprioli che saltano, i leprotti che corrono, gli scoiattoli che
arrampicano.
Se
stai attento puoi ancora sentire i picchi che battono, e vedere gli aironi che
pescano, le poiane che cacciano.
Oh,
forse il minuto è passato, ma ho ancora alcune cose da dirti e, se hai ancora
un poco di tempo, non ti dispiacerà di avermi ascoltato.
Vedi
con me la biscia d’acqua che fruscia, un topolino che scappa, una ghiandaia che
gracchia e, mentre il cielo si fa scuro, emergono le stelle, arrivano le
lucciole, i grilli cantano e passa un pipistrello.
E,
finalmente, la cosa straordinaria: io sono qui, innamorato, legato per sempre
allo sguardo e al sorriso di una foto in bianco e nero.
Come!
Non credi valesse la pena di ascoltarmi?
Oppure
non trovi niente di straordinario nel mio racconto?
Mi
dispiace, amico mio, perché non c’è niente di più straordinario nell’osservare
ciò che ci sta intorno; e, per i fortunati come me, attraverso gli occhi
dell’amore.
Ma
vedo che sei impaziente, c’è qualcosa che ti urge, perciò ti ringrazio, per il
tempo che mi hai dato.
Ti
saluto e ti lascio con una preghiera: se vuoi, ricordati di me, almeno una
volta, e prova a guardare il mondo coi tuoi occhi innamorati.
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