Un
incontro casuale al parco
di Elena Mignola
Roberta aveva un’oretta per camminare un
po’ prima di entrare in ufficio. La primavera stava scoppiando, allora decise
di fare un giretto al parco comunale. Era un po’ stanca, le girava leggermente
la testa, e pensò al cambio di stagione.
Si sedette su una panchina di legno
verde piena di scritte; davanti a lei un enorme albero dalla chioma
tondeggiante mostrava i suoi fiori rosa e lei lo ammirava chiedendosi che tipo
di albero fosse.
Ad un certo punto le si avvicinò un signore
anziano, ben vestito, con un bastone in mano e si sedette al suo fianco. La
osservava cercando di non farsi troppo notare, poi le sorrise e iniziò con il
dirle che quel pomeriggio faceva un gran caldo per la stagione. A Roberta fece
un po’ tenerezza, immaginava la solitudine di quel uomo. Poi, come se lui
avesse intuito i suoi pensieri, o almeno fu quello che lei pensò, le raccontò
di essere vedovo da anni, ma di essersela sempre cavata da solo con un certo
orgoglio.
Le fece capire svelandole il lavoro che aveva svolto di essere
abbiente e che gli sarebbe rimasto poco da vivere. Iniziò a farle dei
complimenti.
Roberta si sentì in imbarazzo, lo salutò
velocemente dicendo che doveva andare di corsa al lavoro.
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