Incontrando
a tu per tu Enrica Tesio, si scopre che è esattamente come la si immagina. E
non soltanto perché la sua foto è sulla copertina di La verità, vi spiego, sull’amore, cosa che effettivamente può
aiutare, ma perché tutta l’energia, la vitalità, l’ironia che sprigionano da
ogni pagina del suo romanzo sono le stesse che lei riesce a trasmettere di
persona.
Io e Enrica |
Attorniata
dal pubblico della Casa dei Libri di Rivalta, osserva tutto con quello
sguardo curioso e allegro che l’ha portata a saper ritrarre i tipi e le manie della
società attuale, in particolare della generazione dei trentenni.
«Qualche
anno fa, quando il mio compagno mi ha lasciato, ho iniziato a scrivere un blog,
così, un po’ per scherzo. Doveva essere una breve parentesi, che in poco tempo
avrei concluso; invece ha raggiunto un successo imprevisto».
Lo
dice come se si trattasse del successo di qualcun altro, con gli splendidi
occhi spalancati e sorridenti allo stesso tempo (sì, lei ci riesce).
«Ha
avuto subito una grande diffusione e questo mi ha reso molto felice, perché in
un blog è tutto trasparente: quello che scrivi viene letto senza mediazioni. Così,
quando pochi mesi dopo mi ha chiamato la Mondadori, chiedendomi se volevo
scrivere un romanzo, io ovviamente ho risposto che non sapevo, che non ero
convinta…» ride di gusto. «Naturalmente ho accettato subito, ed è nato questo
romanzo, che in realtà ha molti spunti autobiografici, come si rende ben conto
chi ha letto i post del mio blog. Ci sono molte, somiglianze tra Dora, la
protagonista del libro, e me, ma ci sono moltissimi tratti di fantasia. Ad
esempio il personaggio di Sara, la migliore amica di Dora, non esiste, o
meglio, è il condensato di diverse mie amiche e di me stessa. Il poeta-bidello,
invece, è molto simile ad una persona reale, mentre molti personaggi sono
quello che la mia curiosità suggerisce alla fantasia, facendomi giocare con le
persone che vedo attorno a me».
Adesso
Enrica è in giro a promuovere il suo libro (un gran divertimento, confessa), ma
nel futuro vede già un nuovo romanzo. E magari un film tratto da La verità, vi spiego, sull'amore?
«Ho
venduto i diritti cinematografici!» esclama stringendomi un braccio, un gesto
che mi rallegra con tutto il suo entusiasmo e la sua empatia, «naturalmente
tutto dipenderà dal successo di questo
libro».
Che
noi aiuteremo in ogni modo, vero, cari lettori?
Nessun commento:
Posta un commento